Favorire l’accesso a cure mediche gratuite ad una fascia di popolazione con gravi difficoltà economiche. Aiutare un migliaio di persone all’anno. Intervenire per patologie diffuse: dermatologiche, degli occhi, gastroenteriche, ossee, otorino, ginecologiche e ostetriche con servizio di parto per situazioni tranquille, vaccinazioni, prevenzione all’igiene sanitaria e dentale. Diffondere Educazione alla salute onde evitare gravi situazioni , abbattere la mortalità infantile e adulta, fare un programma di prevenzione all’igiene sanitaria e dentale, prevenzione delle nascite non desiderate e consapevoli e educazione all’affettività, estendere le vaccinazioni ferme all’età di anni 5.
Contesto di riferimento
Zanzibar è un’isola della Tanzania, che rimane uno dei paesi più poveri del mondo; le condizioni di vita degli abitanti si mantengono molto arretrate e, permangono problemi della sanità, dell’istruzione e della povertà le priorità da affrontare. Il reddito medio annuale è di 250 USD, ma gran parte della popolazione vive abbondantemente sotto la soglia di povertà. Questo dato non è positivamente influenzato dalla economica dei villaggi turistici, in gran parte di imprenditori stranieri, il che non influisce sulle condizioni di vita dei villaggi, che vivono di piccola agricoltura e di pesca. Nonostante un sistema sanitario e scolastico migliore di quello di molti altri paesi africani, la mortalità infantile è piuttosto elevata (83 su 1000) e un bambino su tre è malnutrito età media cinque anni, oltre ai molti morti di parto.
Gli ospedali sono a pagamento e al di fuori della portata economica delle fasce povere della popolazione, che in questa zona ammontano a oltre cinquemila persone che vivono in condizioni di miseria, in abitazioni fatiscenti, senza acqua corrente. SI associa alla povertà il gran numero di figli di donne molto giovani, che non hanno alcuna possibilità di miglioramento dovendosi occupare della sopravvivenza della famiglia e le uniche attività permangono piccoli commerci e la prostituzione, favorita dalla ignoranza e dell’enorme divario economico tra turisti e gente locale.
La nostra associazione è riuscita ad aprire l’unico asilo nido gratuito dell’isola e ad ottenere il benestare per aprire l’ospedalino struttura ricettiva per i volontari e medici.
Questo inizio dà la speranza di poter assistere i bambini in un percorso di protezione, salute e istruzione, che li possa condurre ad una esistenza meno drammatica e ad uscire dallo stato di difficoltà estreme.
La speranza è di avere in questo centro visite e cure gratuite, prevenzione delle nascite e condurre in sicurezza il parto naturale e trasferire agli ospedali i parti non naturali.